Per The Drink Factory, l’azienda creata dal barman di fama mondiale Tony Conigliaro, il ghiaccio è una cosa seria. Per questo i suoi tre bar londinesi sono attrezzati con una serie di fabbricatori di ghiaccio Hoshizaki.
L’ultimo acquisto è una macchina Hoshizaki “big ice”, cioè per grandi cubetti. La IM-65NE-LM, che produce cubetti di ghiaccio eccezionalmente grandi (48x48x58mm), – è ora installata nel brillante nuovo laboratorio di sviluppo a Hackney. Capo del reparto Ricerca e Sviluppo è Zoe Burgess, una nota e rispettata esperta di cibo, bevande e aromi con un vivo interesse per la percezione dei sapori. “Sperimentiamo costantemente moltissimi ingredienti, tecniche e servizi diversi: le possibilità sono davvero infinite”, spiega Zoe. “Tuttavia, usiamo sempre una sola marca di ghiaccio. A nostro parere, le macchine Hoshizaki producono la migliore qualità di ghiaccio disponibile. La sua purezza e la sua densità sono eccezionali e, soprattutto, la sua temperatura è costante, il che significa che possiamo replicare fedelmente le nostre bevande con la certezza che il risultato sarà sempre lo stesso”.
I cubetti super-dimensionati hanno un tasso di diluizione ancora più lento rispetto al normale ghiaccio Hoshizaki. Si tratta di una considerazione fondamentale quando la valutazione del sapore è un aspetto così importante. “Inoltre, molte delle nostre bevande sono molto concentrate e specifiche, e il singolo, importante cubetto di ghiaccio le valorizza in modo particolare”, continua Zoe.
Due delle bevande minime che vengono preparate con questo ghiaccio, Rye e Rice (“segale” e “riso”) sono sulla carta delle specialità di Untitled, l’ultimo bar di The Drink Factory, a Dalston.
Rye è preparata con whisky di segale, sciroppo di segale tostata fatto in casa e amari di segale, ed è rifinita con uno spruzzo di limone.
Rice è composta semplicemente di sakè e sciroppo di fecce di sakè fatto in casa. Entrambe le bevande sono servite in bicchieri di larghezza sufficiente per ospitare il grande cubetto di ghiaccio Hoshizaki.